Garante per la tutela degli animali

22 dicembre 2015

Un cucciolo è un regalo speciale. Facciamolo consapevolmente e in adozione

Lettera aperta ai cittadini milanesi del Garante degli Animali. In 4 mesi 260 animali hanno trovato una nuova famiglia

Sono 260 gli ‘amici a quattro zampe’ adottati dai milanesi negli ultimi 4 mesi: da settembre ad oggi, infatti, 110 cani e 150 gatti hanno trovato una nuova famiglia in città.
Numeri molto positivi che mostrano una tendenza alle adozioni in aumento in questi mesi, dopo il rallentamento causato dall’allagamento del Parco canile comunale lo scorso novembre e i necessari lavori di ristrutturazione conclusi in febbraio.

Oggi gli ospiti, tra cani e gatti, sono circa 300. Durante l’anno, vengono adottati mediamente ogni mese circa 25 cani e 20 gatti, consentendo alla struttura di ospitare i nuovi animali in costante arrivo.

Il Garante del Comune di Milano, prof. Valerio Pocar, ha deciso di scrivere una lettera aperta a tutti i milanesi.

“All’approssimarsi del Natale tempo di regali – scrive Pocar –, è frequente la scelta di donare un animale di affezione, per accogliere la richieste di un bambino o, magari, della fidanzata. Nulla di più sbagliato. Adottare un animale richiede riflessione e condivisione. Tutti i componenti del nucleo familiare che accoglierà l’animale devono essere ascoltati e la decisione dev’essere condivisa. Infatti, accogliere un animale di affezione significa introdurre nel gruppo un nuovo membro, che merita affetto e soprattutto rispetto, un nuovo membro destinato a condividere la nostra vita magari per molti anni.
La decisione, quindi, non può essere affrettata, sull’impulso del momento. Non solo, ma affinché il nuovo componente della famiglia riceva davvero l’affetto e il rispetto che merita, occorre saper individuare la specie e la razza dell’animale più consona alla nostra indole e alle nostre condizioni di vita e assumere informazioni adeguate per quanto concerne le sue esigenze, materiali, etologiche e psicologiche.
Ciò non significa affatto che il periodo del Natale non sia propizio per avvicinarsi all’adozione, - continua il Garante degli Animali - cominciando appunto a discuterne, a prepararsi psicologicamente e ad assumere le opportune informazioni. Può essere anche il momento più propizio per prendere contatto coi rifugi gestiti dalle associazioni animaliste, a cominciare dal canile/gattile rifugio del Comune di Milano, per conoscerne gli ospiti e cominciare a riflettere non su un animale astratto, ma su creature concrete, sulle loro esigenze e sulle loro straordinarie capacità affettive. Può essere anche l’occasione per conoscere queste realtà che lavorano per il benessere di animali sfortunati e – questo sì davvero un dono che si può fare subito, proprio nello spirito natalizio – offrire un aiuto concreto per migliorare la condizione degli animali ospiti.
Un altro dono concreto che si può fare senza lunga riflessione è quello di appoggiare, secondo le possibilità di ciascuno, azioni collettive volte al miglioramento del benessere animale. Solo un esempio. Siamo sul finire dell’anno, tempo di botti. E’ in corso, come tutti gli anni, una campagna di pressione sulle Amministrazioni locali affinché proibiscano i botti di Capodanno. Le Amministrazioni locali che accolgono questa richiesta sono sempre più numerose, ormai quasi un terzo dei Comuni italiani. Forse non tutti sanno che i botti di Capodanno, oltremodo molesti per numerose categorie di persone umane oltreché fonte di ferimenti e persino di morti, sono la causa ogni anno di decine di migliaia di animali morti di spavento, di animali smarriti per il terrore, e specialmente di uccelli impazziti che volano accecati dalla paura nella notte e si schiantano. Ogni cittadino s’impegni perché nel suo comune si vieti questo malcostume. Ci sono mille modi per festeggiare l’anno nuovo in allegria, senza inutili stragi, conclude il prof. Pocar.